L’auto mutuo aiuto nasce per rispondere a una pluralità di bisogni con i quali le persone coinvolte dalla malattia si confrontano: un bisogno di superamento di quel senso di solitudine, spaesamento, vergogna che l’Huntington porta ancora oggi con sé; di verbalizzazione e gestione di sentimenti come rabbia, tristezza e paura, sensazioni di impotenza, ingiustizia e inadeguatezza; di riconoscimento di competenze personali e relazionali che possono rappresentare ancore per affrontare la propria storia individuale e famigliare.
Mediante l’auto mutuo aiuto “ci si riconosce”: la narrazione – fatta di parole e silenzi – consente ai partecipanti del gruppo, la messa in comune del proprio vissuto, la ricerca di coordinate per muoversi all’interno di emozioni, fatiche, problemi, lo scambio di informazioni valide nella gestione di una situazione, una maggiore consapevolezza di sé e del proprio ruolo, l’emersione di àncore cui potersi affidare, per un alleggerimento del peso che l’Huntington ha messo all’interno della propria storia personale e famigliare.
Destinatari attuali dei Gruppi AMA sono i familiari/caregiver (congiunti, fratelli, ecc…) che si trovano a vivere diversi vivono cambiamenti, propri ma anche della persona cara. Ogni gruppo – costituito da un minimo di 3 persone ad un massimo di 10 così, da consentire la possibilità di scambio e confronto anche quando alcuni membri sono assenti – ha al suo interno un facilitatore con il mandato di prendersene cura.
Gli appuntamenti hanno una cadenza mensile/bimestrale passibile di variazione sulla base delle necessità di ogni singolo gruppo, per una durata massima di due ore e si svolgono sia in modalità on line sia in presenza. Sono inoltre possibili, nell’ambito del supporto psicologico, anche colloqui individuali per malati e familiari, in orari e giorni da concordare.
Per informazioni: psicologa@huntington-onlus.it