Un sabato di novembre tutto da ricordare
Ce la faremo? Abbiamo esagerato? Forse è meglio lasciar perdere? Non abbiamo le forze per organizzare tutto quanto? Il tempo è poco… Quante volte questi pensieri ci sono risuonati nella testa quando abbiamo accetto la sfida di festeggiare i trent’anni della nostra attività con un convegno in cui chiamare a raccolta le migliori voci che abbiamo al nostro fianco per conoscere e curare la Malattia di Huntingon.
Ansie e preoccupazioni che si sono aggiunte alle già tante incombenze quotidiane, che tutti sappiamo. Poi, il fatidico giorno è arrivato e, d’incanto, le paure e timori si sono dissolti, per lasciare posto alla gioia. Ebbene si, ce l’abbiamo fatta! Potete immaginare la grande felicità nel vedere una sala piena di volti, ora notissimi ora sconosciuti, tutti desiderosi di ripercorre insieme a noi il cammino compiuto in questi anni e di scrutare nel futuro e nelle promesse della ricerca scientifica.
Ce l’abbiamo fatta, e non era scontato. Per quanto il nostro impegno sia serio e costante, l’organizzazione di un evento convegnistico di tal portata richiede professionalità, capacità di programmazione e logistiche che mettono a dura prova un’associazione di volontariato. Abbiamo accetto la sfida con uno sforzo supplementare, perché convinti che il sogno visionario di chi fondò la nostra associazione e le fatiche di questi trent’anni meritassero il nostro riconoscimento. Abbiamo accettato la sfida e l’abbiamo vinta. Dimostrando così, anche a noi stessi, che la nostra serietà, la nostra costanza, e non ultima la nostra capacità di lavorare insieme, possono portare a sorprendenti risultati.
L’ultimo numero del nostro notiziario è praticamente tutto dedicato a raccontare questo evento straordinario che abbiamo organizzato insieme alla Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta e grazie alla collaborazione degli enti e dei luoghi di ricerca con cui da anni si sono intrecciati i nostri destini; convegno che si è tenuto il sabato 14 novembre 2009 nell’auditorium Giorgio Gaber della Regione Lombardia sotto il patrocinato dell’Assessorato Famiglia e Solidarietà e della Provincia e del Comune di Milano, e che ha ricevuto consensi e attenzione da molti eccellenti osservatori.
Fra le tante parole, portatrici di conoscenza e di speranza, risuonate nella sala – di cui cerchiamo di proporvi una sintesi in queste pagine – ne rilanciamo una, che pensiamo preziosa: “alleanza”. Perché questo incontro in cui si sono ritrovati ricercatori che da diversi fronti indagano la malattia, responsabili di istituzioni, familiari e malati, ha rivelato la grande forza che scaturisce quando – ognuno per la propria via, ognuno con il proprio contributo, ognuno con il proprio compito – si collegano le molteplici energie con lo sguardo volto verso l’obiettivo comune: la cura della Malattia di Huntington.
Dentro quest’alleanza, verso quest’obiettivo: l’Aich Milano Onlus non mancherà di continuare a fare la propria parte.
Scarica qui il notiziario con tutti gli interventi del convegno!