Il cervello dei pazienti con la Malattia di Huntington sembra avere alcuni problemi nel produrre sufficiente energia, poichè soprattutto durante i primi stadi della malattia, il metabolismo energetico cerebrale presenta infatti alcune disfunzioni.
Fornire al cervello una spinta energetica potrebbe invece aiutare a migliorare i sintomi o a rallentare la progressione della Malattia di Huntington. Ma come ottenere del “carburante” extra da poter utilizzare?
L’operazione è molto difficile. C’è però un nuovo studio, che arriva dalla Francia, e ci rivela che la somministrazione di uno speciale olio, la trieptanoina, porta ad aumentare i livelli d’energia del cervello.
I risultati ottenuti dallo studio aprono la porta a nuove sperimentazioni sulla Malattia di Huntington, che servono per verificare se un miglioramento d’energia può aiutare a migliorare i sintomi della malattia.
Non sappiamo però ancora quali impatti a lungo termine può avere l’aumento di energia per la Malattia di Huntington. Per questo motivo la domanda resta aperta: il trattamento con trieptanoina produrrà miglioramenti duraturi dei sintomi, o potrà rallentare la progressione della MH? Per avere risultati certi, ci vorranno sicuramente trial prolungati nel tempo, che dovranno dimostrare se i cambiamenti energetici del cervello possono produrre anche un duraturo miglioramento dei sintomi della Malattia di Huntington.
Questo è quanto gli scienziati si prefiggono nel prossimo futuro e noi non vediamo l’ora di sentire a quali progressi questi studi porteranno!
Sintesi italiana a cura di
Dott.ssa Elisabetta Caletti
AICH Milano Onlus
FONTE: HDBuzz, 15 gennaio 2015, Dott. Jeff Carroll (Edited by Dr Ed Wild)
Can this synthetic oil help feed the brain in Huntington’s disease?
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>> venerdì Settembre 4, 2015