Il nostro impegno è rivolto alle famiglie coinvolte dall’Huntington perché abbiano a disposizione il supporto necessario per superare quel senso di solitudine che in questi giorni di “chiusura” può farsi sentire più forte.
L’emergenza che sta coinvolgendo l’intero Paese pone noi tutti davanti a una sfida: restare in casa, essere responsabili nei confronti di noi stessi, dei nostri cari, che spesso sono le persone più fragili, e della comunità tutta.
Conosciamo come Associazione l’impegno a cui le famiglie coinvolte dall’Huntington sono chiamate quotidianamente nel prendersi cura dei loro malati.
Sappiamo come questa situazione sanitaria, richieda loro, ancora più forza, più attenzione, più cura, insieme ad una gestione delle emozioni dipendente dalle informazioni che continuamente ci arrivano sull’andamento del virus, sui comportamenti da adottare, sulle precauzioni da prendere e sull’organizzazione della routine quotidiana.
Siamo chiamati a mantenere le distanze, ma possiamo essere vicini gli uni agli altri, anzi dobbiamo esserlo perché nell’incontro, nell’ascolto e nel confronto possano emergere nuove energie.
Per questo, saranno a disposizione dal mese di aprile:
-uno sportello di supporto psicologico, a cura della dott.ssa Dominga Paridi, attivo tutti i martedì dalle 14 alle 18 su Skype (Psicologa Huntington Onlus);
-incontri di auto Mutuo Aiuto per caregiver, grazie all’impiego di una piattaforma web dedicata: oltre ai tradizionali gruppi territoriali che potranno così ritrovarsi, verranno organizzati incontri specifici per i famigliari (figli, coniugi, genitori…).
Per prenotazioni, per segnalare la propria partecipazione ai gruppi è possibile scrivere direttamente a psicologa@huntington-onlus.it
Sono naturalmente attivi lo Sportello Qui Huntington e lo Sportello Legale.
Crediamo in questo modo di poterci sentire non solo tutti un po’ più vicini ma anche più forti.
Per informazioni e approfondimenti, è sufficiente scrivere una email a segreteria@huntington-onlus.it.