Si è tenuta nella mattina di sabato 19 settembre l’Assemblea dei soci di Huntington Onlus.
Grazie all’utilizzo del digitale è stato possibile ritrovarci in video e superare le distanze imposte dalla situazione sanitaria attuale e dalle misure necessarie al suo contenimento.
Nel corso dell’Assemblea, è stata votata all’unanimità la lista “Impronta familiare” composta da 7 persone la cui storia di vita è fortemente intrecciata alla storia dell’Huntington: CALETTI Elisabetta, CAPPELLA Anna, STEFANI Augusto Manuel, MONTEMURRO Luca Marco, USUELLI Fabio, VILLA Francesco, ZANONI Cristina.
Elisabetta Caletti, psicologa psicoterapeuta e familiare, ha presentato agli intervenuti in Assemblea i suoi compagni di viaggio: “Siamo tutte persone la cui storia di vita è fortemente intrecciata alla storia dell’Huntington: abbiamo scelto di impegnarci per il desiderio di poter trovare risposte alle diverse domande che la malattia genera non solo all’interno della famiglia ma anche nella sfere relazionali e professionali, in cui ognuno di noi è inserito. In quanto famigliari Huntington abbiamo scelto di impegnarci in questa Associazione – che tutti noi conosciamo da tempo – con la volontà di raccogliere il testimone da coloro che ci hanno preceduti e poter così far crescere una rete che sia di supporto per i malati, i caregiver, i professionisti della cura e dell’assistenza, le istituzioni e per tutti coloro che sono coinvolti dalla malattia.”
Un testimone che la vicepresidente Maria Grazia Fusi ha deciso di passare con un grosso in bocca al lupo e un messaggio di stima:
“Ci sono due ragioni per le quali una persona si mette in gioco nella vita: uno perché crede a quello che st a facendo, due perché sa che può farlo perché ha un vissuto e un bagaglio di esperienza che lo possono portare alle decisioni e alle scelte corrette che questa associazione ci porta ad affrontare nella vita di tutti i giorni. Credo in voi, nella vostra capacità, nella vostra volontà, e nella vostra caparbietà che servirà per portare avanti un percorso legato a una malattia complessa, strana e devastante.
L’Huntington rimane per me un secondo nome come già espresso in varie occasioni e ad ogni incontro con i famigliari, la mia famiglia è stata liberata dalla malattia ma non possiamo né potremo dimenticare il dolore e la sofferenza che ci ha procurato, per questa ragione ho pensato di mettermi al servizio dei malati e dei famigliari perché è giusto sognare un mondo senza l’Huntington ma nel frattempo dobbiamo darci da fare tutti per rendere più dignitosa la vita di oggi ai nostri malati e alle loro famiglie comprendendo a pieno il concetto di universalità che porta con sé la malattia di Huntington.
Ringrazio tutti voi per avermi accolto in questi anni nelle vostre vite.”
Al termine dell’Assemblea, si è poi tenuto il primo incontro del Consiglio direttivo neo eletto durante il quale sono stati nominati: presidente -Elisabetta Caletti; vicepresidente – Luca Marco Montemurro; tesoriere – Francesco Villa; segretario – Manuel Augusto Stefani; consiglieri – Anna Cappella, Fabio Usuelli e Cristina Zanoni.